Livelli plasmatici di acido urico nei pazienti con sclerosi multipla ed altre malattie neurologiche
Sono stati misurati i livelli di acido urico in 112 pazienti con sclerosi multipla ed in 794 pazienti con diversi tipi di altre malattie neurologiche o in un gruppo di controllo costituito da soggetti sani.
I livelli sierici di acido urico sono stati anche misurati in rapporto ad alcuni parametri clinici rilevanti di sclerosi multipla e di altre malattie neurologiche.
I pazienti con sclerosi multipla hanno mostrato livelli molto più bassi di acido urico rispetto a quelli con attacco ischemico transitorio ( TIA ) ( 344,6 micromol/L, P=0,000 ), emorragia cerebrale ( 311,9 micromol/L, P=0,000 ), infarto cerebrale ( 291,3 micromol/L, P=0,014 ) e rispetto al gruppo controllo sano ( 312,1 micromol/L, P=0,000 ).
I pazienti con sclerosi multipla hanno mostrato livelli sierici di acido urico molto superiori a quelli dei pazienti con infezione da Cryptococcus meningitis ( 178,9 micromol/L, P=0,000 ) e dei pazienti con meningite tubercolosa ( 175,7 micromol/L, P=0,000 ).
Non sono state rilevate differenze significative tra i livelli sierici di acido urico nei pazienti con sclerosi multipla ed in quelli con neurite facciale, meningite o encefalite virale, tubercolosi polmonare, polimiosite e dermatomiosite, miastenia gravis, emorragia subaracnoidea, emicrania, sindrome di Guillain-Barre e mielite.
Inoltre, i livelli di acido urico sono risultati correlati in maniera indipendente con il sesso e la durata della sclerosi multipla, ma non con l’attività MRI, la disabilità, i sottotipi della malattia nei pazienti con sclerosi multipla.
I dati dello studio hanno indicato due ruoli opposti per l’acido urico: uno favorevole ( neuroprotezione ) ed uno dannoso. ( Xagena2007 )
Peng F et al, Mult Scler 2007; Epub ahead of print
Neuro2007